Comportamenti spesso considerati normali dai ragazzi, come l’uso eccessivo di internet, del cellulare, dei videogiochi a lungo andare possono portare allo strutturarsi di una dipendenza patologica alla stregua di quelle prodotte da sostanze. Le nuove dipendenze o dipendenze comportamentali si riferiscono a una vasta gamma di comportamenti, tra cui le più note e maggiormente indagate sono il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP), lo Shopping Compulsivo, la Dipendenza da Lavoro e da Studio, le Dipendenze da Tecnologia, le Dipendenze Relazionali e alcuni Disturbi Alimentari (Marganon e Aguaglia, 2003). Infatti, diversi studi evidenziano come sia le dipendenze comportamentali (Nuove Dipendenze) sia quelle determinate dall’uso di sostanze presentano delle somiglianze che possono essere così riassunte:
- la sensazione di impossibilità di resistere all’impulso di mettere in atto il comportamento (compulsività);
- sensazione crescente di tensione che precede immediatamente l’inizio del comportamento (craving);
- piacere e sollievo durante la messa in atto del comportamento;
- percezione di perdita di controllo;
- persistenza del comportamento nonostante la sua associazione con conseguenze negative.
Seminari formativi/informativi
Sono previsti seminari formativi e informativi rivolti ai genitori e docenti sui temi delle vecchie e nuove dipendenze patologiche. Ci rivolgiamo a genitori che spesso vedono i propri figli pre-adolescenti/adolescenti passare troppo tempo su internet (social network, ecc) o con i videogiochi e soprattutto con gli smartphone e non sanno effettivamente se sia un comportamento “normale” o alle soglie della patologia. Inoltre in questa fase dello sviluppo, parallelamente al progressivo distacco dalle figure genitoriali ed all’assumere dell’importanza del gruppo dei pari, è possibile avvenga un primo contatto diretto o indiretto con le sostanze psicoattive. Nonostante sia nota l’influenza del gruppo dei pari nell’assunzione dei comportamenti a rischio, diversi studi hanno messo in luce come un’adeguata relazione con i propri familiari possa compensare il fattore di rischio rappresentato dai pari che consumano sostanze. L’esigenza di promuovere un’attività di prevenzione essenziale in tema di dipendenze patologiche nasce da due presupposti:
- dall’osservazione che l’abuso di alcol e di sostanze tende a manifestarsi e svilupparsi soprattutto in età adolescenziale (è evidente, quindi, che i maggiori sforzi di tipo preventivo vanno fatti in questa fase della vita di una persona) ;
- da dati di fatto supportati da studi effettuati sulla popolazione europea di preadolescenti ed adolescenti. Secondo tali studi il rafforzare quei fattori di protezione quali l’interesse per lo studio, la considerazione di sé, l’autoefficacia di fronte ai problemi, l’autostima scolastica e la buona comunicazione con i pari e gli adulti significativi allontana e previene l’insorgenza, in età preadolescenziale e adolescenziale, di disturbi del comportamento quali l’abuso e la dipendenza da sostanze, da internet, ecc.
La prevenzione pertanto deve coinvolgere anche le famiglie per incrementare le abilità educative dei genitori e sostenerli nel compito educativo, ma anche per aiutarli a far fronte agli importanti cambiamenti che accadono in questo periodo nella vita del figlio. Inoltre, il ricorso ad adeguate competenze educative da parte dei genitori facilita l’instaurarsi di un clima di buoni legami familiari che permette al figlio di non isolarsi, ripiegandosi su se stesso o sfidando, attraverso condotte rischiose quali il consumo di sostanze, l’autorità genitoriale.
I contenuti sui cui verteranno i seminari saranno:
- Significato di dipendenza, quali sono le dipendenze (alcol, fumo, sostanze psicoattive, gioco d’azzardo, webmanìa, etc…), differenza tra dipendenza fisica e dipendenza psicologica, motivazioni personali, rischi connessi all’uso di sostanze (alcol, fumo, sostanze psicoattive).
- Fattori di rischio e di protezione nell’uso e abuso di sostanze stupefacenti.
- Le nuove dipendenze patologiche.
- Promozione di uno stile di vita sano, valorizzazione degli atteggiamenti di non dipendenza.
Il corso sarà condotto dalla psicologa dott.ssa de Pinto Anna.
Per info e prenotazioni contattare la sede per email o il numero 349 7857940.
Sostegno psicologico
Nel trattamento della dipendenza è indicato il supporto psicologico che possa aiutare chi ha tali problemi a comprendere l’origine del disturbo ed apprendere utili tecniche di “disintossicazione” al fine di tornare alla vita sana e adeguata. È importante sottolineare che nel percorso di sostegno psicologico con il ragazzo con disturbi di dipendenza ci saranno anche degli incontri con la famiglia, per creare così una rete di aiuto attorno alla persona con problemi di dipendenza.
I percorsi di sostegno psicologico e psicoterapia saranno condotti dalla dott.ssa Allegretta Claudia.
Per info e appuntamenti contattare la sede per email o il numero 349 0921917.
Musicoterapia
“Con la musica si possono dominare meglio le sensazioni negative e sciogliere tensioni, paure, rapporti bloccati”, spiega lo psichiatra infantile Thomas Stegemann, che dirige la sezione di musicoterapia di un ateneo viennese. La cosa migliore è suonare in gruppo, bastano strumenti semplici come il tamburo o il flauto dolce. Nel gruppo si cerca anche di mettere in musica i testi personali; spesso ciò aiuta il paziente a uscire dalla passività dell’ambiente della droga e delle dipendenze e ad approdare al superamento attivo dei propri problemi. Sul versante opposto, la ricezione passiva della musica, o musicoterapia passiva, ha lo scopo di rilassare, di “lasciar andare” e di elaborare i propri sentimenti. Attraverso la musica i pazienti possono imparare che c’è dell’altro oltre alla droga o le altre nuove dipendenze. Per questo per quei ragazzi che manifestano già qualche forma di dipendenza, anche in forma lieve ci saranno i laboratori di musicoterapia. L’obiettivo dell’intervento musicoterapico è quello di aiutare i ragazzi a gestire la fissazione e il forte impulso che li induce a condotte di dipendenza (nuove e vecchie) e di controllare l’irrequietezza e l’irritabilità che si manifestano nel momento in cui cercheranno di eliminare le loro dipendenze, con il supporto dell’intervento psicologico.
I percorsi saranno guidati dalla musicoterapeuta la Forgia Luigia.
Per info e prenotazioni contattare la sede per email o il numero 3279457649.